giovedì 17 maggio 2007

Non ci resta che piangere



Iniziamo subito con ringraziamenti al Presidente per aver ispirato questo post in tutti i suoi punti essenziali.

Ovviamente non parlo di Napolitano, ma del Presidente di una squadra di basket che non citerò apposta.

Con il Presidente si parla dei due suoi sport preferiti e di viaggi.
Potrebbe anche cercare di parlare di vela, ma, datemi retta, se vi capita, portatelo sul basket: fin da piccolo mi hanno insegnato l'importanza della passione per uno sport e la potreste vedere personificata ed alimentata indipendentemente da ogni possibile risultato.

Lo so che cito sempre Wodehouse (il genio è genio e se può dire la sua su ogni argomento, è bene che ne siate resi partecipi), ma è necessario che leggiate dei suoi personaggi che cercano di ridurre l'handicap a golf, per capire cosa io stia intendendo (suggerisco The heart of a Goof, per iniziare su questo argomento).

I viaggi oggetto dei nostri discorsi, solitamente, sono di due tipi: quello che facciamo quasi quotidianamente in treno e quelli veri, da vacanza (lui può godere di una consulenza professionale, a questo proposito, io, solitamente, decido un po' dopo il last minute).

Ma questa volta si è parlato di viaggi nel tempo e della nostra capacità di infrangere legalmente ogni brevetto, casomai ci si dovesse trovare nella situazione proposta dal ben noto film.

Il che fornisce solo un'altra prova del fatto che il mio Anonimo amico del post del Codice dei Wooster avesse ragione sul mio stato mentale. Per quello del Presidente, garantisco io.



A me sono venute subito in mente le patate. Se abbiamo passato il 1500, allora Colombo aveva già scoperto l'America e le aveva già portate.
E' vero, il film si concentra su tempi immediatamente precedenti alla partenza di Colombo, ma basta aspettare qualche anno e, intanto, preparare gli strumenti fondamentali per utilizzarle.

A parte la possibilità di mettere su una rete commerciale con i tedeschi e l'opportunità di battere McDonald sul tempo, le patate mi sono venute in mente grazie agli studi fatti da piccolo: il 'Manuale di Archimede', come ben sapranno tutti quelli che hanno solide basi teorico-pratiche, insegnava, infatti, che è possibile produrre elettricità collegando 12 (o erano 7?) patate con del filo di rame e dei morsetti infilati nei tuberi in questione. Ora, è evidente che nel 1500 il rame esisteva: ancora oggi lo si può estrarre dalle pentole dei nostri nonni. Serve solo qualcuno che sia in grado di ridurlo ad un filo. E il fabbro c'era già, nel 1500. Basta trovarne uno sveglio, convincerlo con un business plan fatto bene...

Il Presidente, però, mi ha distrutto in 3 secondi, mostrandomi la mia scarsa attitudine all'industrializzazione: anche se stiamo aspettando il ritorno di Colombo possiamo comunque produrre elettricità, e molta di più di quella ottenibile nel modo precedente: basta costruirsi un generatore eolico.

Se avete fatto un salto sulla poltroncina del treno, come è capitato a me, evidentemente non avete letto questo articolo (fornito, ovviamente, dal Presidente, come prova di non millantare conoscenze inesistenti).

Oppure non siete in treno. Il funzionamento è ovvio, quasi non vi serve portarvi il pdf nel 1500, basta usare l'induzione elettromagnetica: i magneti c'erano già, il vento pure, il filo di rame lo costruisce il solito fabbro, il rotore un falegname (bisognerà dividere in 3, ma i guadagni saranno molto superiori, rispetto alle patate).
Fate attenzione, si tratta di un oggetto piuttosto pericoloso per persone e cose, costruitelo solo se sapete cosa state facendo. Conoscendovi, peraltro, vi suggerirei di procedere solo se vi trovate improvvisamente nel 1400 quasi 1500 e volete far vedere chi siete - ma attenti a non essere incriminati per stregoneria.

Ora che avete la vostra corrente elettrica, a parte il cercare di costruire lampadine (ma sarà necessario creare il vuoto, attorno al filamento? qualcuno sa come fare?), potete più facilmente iniziare la vostra attività di venditori di hamburger, con piastre e friggitrici elettriche.

Chiaramente il Presidente, con una trovata simile, vince a mani basse. Inutile cercare di ricordare il capitano J.T.Kirk e la sua capacità di trovare sempre una via d'uscita, con particolare riferimento all'episodio in cui costruisce un cannone e polvere da sparo, ricordando studi elementari di chimica.
A noi, a chimica, anche all'Università, non hanno insegnato a preparare la polvere da sparo, ma ricordo che si era parlato di pile e che non sembrava difficile costruirne una. Siamo in grado di rifare la polvere da sparo? Qualcuno ricorda se c'era già, nel periodo considerato? Vi rispondo io (anzi, la Wikipedia, al solito): non pensateci neppure, era conosciuta già dal XIV sec., in Europa (in Cina dal 1100-1200).
A parte questo, vorrei proprio vedere se, lasciati a voi stessi, sareste in grado di riconoscere il nitrato di potassio (posso ancora capire lo zolfo e il carbone...).

Una pila avrebbe la possibilità di generare corrente continua e stabilizzata in modo più semplice rispetto al generatore eolico.
Ma davvero, ha notato subito il Presidente, difendendo la sua inattaccabile vittoria, vogliamo iniziare a portare indietro energie non rinnovabili? E cosa volete rispondergli? Quando uno ha ragione, ha ragione.

Sono certo che esistono altre idee semplicemente realizzabili anche con quella tecnologia di base, che sarebbe possibile portare indietro.

Visto che c'è il Giro d'Italia, viene facilmente in mente che reinventare la bici dovrebbe essere più facile che inventare il treno: probabilmente non avremmo neppure bisogno di Leonardo.
Cercate di seguirmi, perchè qui si fanno i soldi: fatto partire il Giro d'Italia, potreste anche inventare la pubblicità da mettere sulle magliette. Da qui al marketing è un passo (gli facciamo più male con le pile, o con questi concetti?)

Visto che faremo un sacco di soldi, potremmo inventare le banche? Acc... no, già presenti nel 1406...forse gli mancavano le assicurazioni (certo che potrebbe non convenire puntare troppo sulle assicurazioni sulla vita in quel periodo e anche l'RC Auto è difficilmente applicabile alle carrozze).

Che ne dite di partecipare anche voi, fornendo a tutti, tramite commenti, altri possibili link e suggerimenti relativi alla costruzione di manufatti, per ogni evenienza?
Che so:
- qualcuno di voi sa come fare la plastica e la gomma? (potrebbero servire per proporre dei servizi di raccolta differenziata dei rifiuti, tra l'altro).
- sapreste come rifare il ferro da stiro? (pensate a quei poveretti che, nel passato non avendo il loro bel ferro a vapore, non potevano impegnarsi in questa simpatica operazione ed uscivano tutti sgualciti, con l'effetto collaterale di... quale caspita di problema c'è ad uscire con i vestiti spiegazzati? non ci saremo mica creati un problema da soli?)

Ah, già, poi non ci resterebbe che trovare il modo di viaggiare nel tempo, sapendo che Dr.Who è solo un telefilm.
Potremmo ottenere informazioni su esperimenti in questo senso al NIAC, se non rischiasse la chiusura...
Bye
    Depa

P.S.: ma davvero li pagavano anche per studiare i viaggi nel tempo? E poi ci alzano le tasse...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...e io che pensavo che la "patata" fosse una classica espressione del femminile gusto italico.
Ma come facevano una volta senza patate, podori ecc. ?
In ogni caso, per rendermi "utile", visto che il Presidente ha già creato l'energia elettrica, credo che se fossi nel 1500, inventerei il rasoio elettrico, per tutti quei 500-eschi che devono uscire la mattina per andare in ufficio e non hanno molto tempo. Invenzione straordinaria e di sicuro effetto.

Per quanto riguarda i viaggi nel tempo, si sono sempre fatti e sempre si faranno da molto tempo; non crederete mica che il citato Leonardo fosse figlio del su tempo ? In ogni caso, se non sapete come fare, conosco un buon pusher che per miseri contributi, vi organizza viaggi nel futuro o se preferite nel passato.

Depa ha detto...

Anonimissimo, volevo essere serio, in realtà, in questo post. Quasi serio, almeno.
Lo scopo non era quello di chiederci come fare soldi, nel caso capitasse l'occasione, ma era quello di chiederci se sapremmo fare qualcosa: sappiamo veramente o sappiamo che è qualcun altro ne è capace?
La mia richiesta, quindi, è proprio quella di condividere articoli o idee di qualcosa di costruibile, ma che ai tempi non avevano: non ho messo i disegni della bici solo perchè mi sembra intuitivo che sia ripetibile, nel 1500 (forse con ruote senza raggi - giusto per non incasinare troppo la vita del fabbro - e va fatta anche qualche pensata su come fare la parte di gomma della ruota).